Third day of competition for the “5 Days Italy 2022” in Madonna di Campiglio.
And, after thunder and lightning forced organizers to cancel the second round scheduled at Grostè, it was down to Campo Carlo Magno where climbs and flatter stretches characterized an orienteering “middle” that saw the best in the specialty compete on the edge of seconds.
But let’s go in order. The sun returns to shine on the competition and at 10 o’clock everything is ready at the start: the event is a true spot for orienteering in a winning mix that unites simple enthusiasts with world-class athletes.
There are no age distinctions and they range from the very young to those who already have white hair and, to running, substitute a brisk walk.
Then, there are the top runners with Oscar Sjoberg, Swedish, class of 1990, who in the men’s Elite category places a two out of two, leading the special ranking.
“I am coming back from a season, the past one, penalized by injuries – he debuts satisfied at the finish line – but now I feel good and I am happy with these first two runs at the 5 Days. Today I had fun despite the fact that it was physically hard: unfortunately I made some mistakes, but in the final I had the energy to push and I finished strongly. For me it is the first time in Madonna di Campiglio and, of course, I love Italy: I like everything, the people, the food, the hospitality. I had been to Primiero to race in the past, but I think there are so many beautiful places: this one in particular comes a little bit close to the Scandinavian landscapes.”
At the finish line Sjoberg preceded Frenchman Lucas Basset, 31 years old on March 28: “A beautiful race, among beautiful mountains,” he declares, “For me it is the first time in this area and I must say I was impressed. As for my season, I am back from the World Sprint Championships in Denmark and now I am focused on the next event, the European Championships scheduled in Estonia in August.”
Third at the finish line was Max Peter Bejmer.
Satisfied halfway through his race Emil Wingstedt, class of 1975, several times world and European champion and testimonial of “5 Days Italy,” who finished off the podium: “Honestly, it was not a race suited to my characteristics,” he comments, “I started well, but then I made several small mistakes. And, when the level is high, you are immediately penalized when you make mistakes. In any case, the place was really beautiful.”
Emil is in Madonna di Campiglio together with his family. That’s right, because the children have inherited their famous dad’s passion for orienteering.
“They have been passionate about it since they were young following me and I think it is a great way to socialize, be with friends and do sports while having fun and also meeting new friends,” explains the champion from Sweden. “My daughter in particular absolutely wanted to come to Italy because she really loves your country so much: the last time was four years ago and she absolutely wanted to go back.
If Oscar Sjoberg is so far the ruler in the men’s field Sara Hagstrom is the woman to beat: at Campo Carlo Magno she granted an encore by preceding Ingrid Gulbrandsen and Kamila Gregorova across the finish line.
CLASSIFICHE FINALI
WOMEN ELITE
1 . Sara Hagstrom
2 . Ingrid Gulbrandsen
3 . Kamila Gregorova
MEN ELITE
1 . Oskar Sjoberg
2 . Lucas Basset
3 . Max Peter Bejmer
Terza giornata di gara per la “5 Days Italy 2022” di Madonna di Campiglio.
E, dopo che tuoni e fulmini hanno costretto gli organizzatori ad annullare la seconda prova in programma al Grostè, si scende a Campo Carlo Magno dove salite e tratti più pianeggianti caratterizzano una “middle” di orienteering che ha visto i migliori della specialità sfidarsi sul filo dei secondi.
Ma andiamo con ordine. Torna a splendere il sole sulla competizione e alle 10 in punto tutto è pronto allo start: la manifestazione è un vero spot per l’orienteering in un mix vincente che unisce i semplici appassionati agli atleti di caratura mondiale.
Non ci sono distinzioni di età e si va dai giovanissimi a chi invece ha già i capelli bianchi e, alla corsa, sostituisce una camminata spedita.
Poi, ci sono i top runners con Oscar Sjoberg, rigorosamente svedese, classe 1990, che nella categoria Elite maschile piazza un due su due, guidando la speciale classifica.
“Sono reduce da una stagione, quella passata, penalizzata dagli infortuni – esordisce soddisfatto al traguardo – ma adesso mi sento bene e sono contento di queste prime due prove alla 5 Days. Oggi mi sono divertito nonostante sia stata fisicamente dura: purtroppo ho commesso qualche errore, però nel finale avevo le energie per spingere e ho concluso in bellezza. Per me è la prima volta a Madonna di Campiglio e, naturalmente, amo l’Italia: mi piace tutto, la gente, il cibo, l’ospitalità. In passato ero stato a Primiero a gareggiare, ma credo che di posti stupendi ce ne siano davvero tantissimi: questo in particolare si avvicina un po’ ai paesaggi scandinavi”.
Sul traguardo Sjoberg ha preceduto il francese Lucas Basset, 31 anni compiuti lo scorso 28 marzo: “Una bella gara, tra montagne stupende – dichiara – Per me è la prima volta in questa zona e devo dire che ne sono rimasti colpito. Per quanto riguarda la mia stagione sono reduce dai Campionati del mondo sprint in Danimarca e adesso sono focalizzato sul prossimo appuntamento, gli Europei in programma in Estonia ad agosto”.
Terzo al traguardo Max Peter Bejmer.
Soddisfatto a metà della sua prova Emil Wingstedt, classe 1975, più volte campione del mondo ed europeo, testimonial della “5 Days Italy”, che ha chiuso fuori dal podio: “Sinceramente non era una gara adatta alle mie caratteristiche – commenta – Sono partito bene, ma poi ho commesso diversi piccoli errori. E, quando il livello è alto, sei subito penalizzato quando sbagli. In ogni caso, il posto era davvero stupendo”.
Emil è a Madonna di Campiglio insieme con la sua famiglia. Già, perché i figli hanno ereditato la passione del celebre papà per l’orienteering.
“Si sono appassionati fin da piccoli seguendomi e credo sia un ottimo modo per socializzare, stare in compagnia e fare sport divertendosi e conoscendo anche nuovi amici – spiega il campione svese – Mia figlia in particolare voleva assolutamente venire in Italia perché ama davvero tanto il vostro paese: l’ultima volta era stata quattro anni fa e desiderava assolutamente tornarci”.
Se Oscar Sjoberg è finora il dominatore in campo maschile Sara Hagstrom è la donna da battere: a Campo Carlo Magno ha concesso il bis precedendo sul traguardo Ingrid Gulbrandsen e Kamila Gregorova.