The FISO Veneto youth selection will compete in the 5 Days of Italy
In the team of 18 young promises of regional orienteering, coordinated by Jessica Lucchetta, also the Venetian Gaia Ferrante. Waiting to see her compete in Cadore from 1 to 5 July, we asked her three questions about her passion and sporting dreams.
Growing up and having fun honoring a call-up that makes her proud and that rewards the commitment and results obtained in inter-regional and international competitions. These are the goals of the promising 21-year-old Gaia Ferrante, orienteer since 2013 and member of ASD Orienteering Galilei since 2014.
Gaia, how would you describe Cadore to the athletes who will participate in the 5 Days of Italy?
“Practicing orienteering in Cadore means finding yourself catapulted into the typical mountain postcard: beautiful wooded areas, rocky peaks that stand out against the sky, magnificent lakes in a breathtaking landscape. In this beautiful area last year I took part in Italy Cup competitions and, again with the regional selection, in a meeting training on maps of the past 5 Days of Italy. I am sure that the next edition will be very interesting from a technical point of view. The Dolomites maps present a fascinating mix of white woods, and variable height differences, particularly challenging areas with stones near the streams, which alternate with more flowing areas, and meadows with rocky stretches. Even the Sprint distances will be able to amaze thanks to picturesque village centers, which deserve to be discovered”.
How do you evaluate the trend of the movement in Veneto? “Fortunately, post covid there is a return to participation in the youth movement as well. In Veneto, knowledge of orienteering is increasingly widespread, starting with the school promotion activity to which all companies, like mine, contribute. I too got to know this discipline, which immediately fascinated me, at school. Veneto can really offer a lot of variety for training and competing in terms of supply, ranging from the mountains to the woods and to the historic village centers”.
How is the activity of the FISO Veneto youth selection going? “Last year we obtained a very important second place in Monaco at the Alpe Adria, comparing ourselves with Swiss and German teams. We train independently with our clubs and we manage to meet in the two annual rallies, one in winter and one in summer, where we carry out at least two sessions a day in locations with challenging cartographic systems. Added to these is possible daily training, realized thanks to the collaboration between the Veneto companies with the concession of the maps. I aim to improve from a technical and physical point of view, I will put in my best effort. In any case, the dream of joining the national team is always alive in me”.
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La selezione giovanile FISO Veneto parteciperà a 5 Days of Italy
Nel team composto dalle 18 giovani promesse dell’orienteering regionale, coordinato da Jessica Lucchetta, anche la veneziana Gaia Ferrante. In attesa di vederla in gara in Cadore dall’1 al 5 luglio, le abbiamo fatto tre domande sulla sua passione e sui suoi sogni sportivi.
Crescere e divertirsi per onorare una convocazione che la rende orgogliosa e che premia l’impegno e i risultati ottenuti, sia nelle gare interregionali sia nelle competizioni internazionali. Questi gli obiettivi della promettente 21enne Gaia Ferrante, orientista dal 2013 e tesserata dal 2014 con l’ASD Orienteering Galilei.
Gaia, come racconteresti il Cadore agli atleti che parteciperanno a 5 Days of Italy? “Praticare orienteering in Cadore significa ritrovarsi catapultati nella tipica cartolina di montagna: stupende zone di bosco, cime rocciose che si stagliano nel cielo, magnifici laghi in un paesaggio mozzafiato. In questa bellissima area ho partecipato lo scorso anno a gare di Coppa Italia e, sempre con la selezione regionale, a un raduno allenandoci su carte delle passate 5 Days of Italy. Sono convinta che la prossima edizione sarà molto interessante da un punto di vista tecnico. Le mappe delle Dolomiti presentano mix affascinanti di boschi bianchi, dislivelli variabili, zone particolarmente sfidanti con sassi in prossimità dei torrenti, che si alternano ad aree più scorrevoli, prati con tratti rocciosi. Anche le Sprint sapranno stupire grazie a centri cittadini pittoreschi, che meritano di essere scoperti”.
Come reputi l’andamento del movimento in Veneto? “Fortunatamente post covid si sta verificando un ritorno alla partecipazione anche nel movimento giovanile. In Veneto si sta affermando una conoscenza sempre più diffusa della corsa orientamento, a partire dall’attività di promozione scolastica a cui tutte le società, come la mia, contribuiscono. Anche io ho conosciuto questa disciplina, che mi ha subito affascinato, a scuola. Il Veneto può offrire davvero tanto per allenarsi e competere essendo variegato in termini di offerta, che va dalla montagna ai boschi fino ai centri storici”.
Come procede l’attività della selezione giovanile FISO Veneto? “Lo scorso anno abbiamo ottenuto un secondo posto molto importante a Monaco all’Alpe Adria, confrontandoci con squadre svizzere e tedesche. Ci alleniamo in autonomia con le nostre società e riusciamo ad incontrarci nei due raduni annuali, uno invernale e uno estivo, dove svolgiamo almeno due sessioni al giorno in location con impianti cartografici sfidanti. A questi si aggiungono possibili raduni giornalieri, realizzati grazie alla collaborazione tra le società venete con la concessione delle mappe. Personalmente punto a migliorare dal punto di vista tecnico e fisico, ci metterò il massimo impegno. Perché comunque il sogno di entrare a far parte della Nazionale è sempre vivo in me”.
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